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Agricoltura e benessere per la Nuova età: il progetto della Fondazione Pace e Bene di Montelupone (MC)

È un equilibrio sempre più difficile e precario quello tra l’uomo e la natura. Il ruolo delll’agricoltore, ad esempio, è andato, nel tempo, inserendosi sempre più in una logica aziendalista, votata sempre più alla produzione di profitti, che sfrutta sempre più le non infinite risorse del pianeta.

Con questo concetto inizia la nostra intervista all’ingegner Gennaro Ferrara, uno dei soci fondatori della Fondazione Pace e Bene, sita a Montelupone (MC).

Nata nel 2019, la Fondazione ha all’attivo diversi progetti, tra cui il recente “BenEssere per Essere Giovani”, ideato per supportare e valorizzare la terza età.

Anzi, <<la Nuova Età – ci corregge l’ingegnere – perchè si tratta di una fase della vita in cui riscoprire e scoprire nuove emozioni, dove poter essere ancora protagonisti della propria esistenza alla faccia della carta d’identità!>>


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Viviamo in un periodo storico che sfrutta al massimo tutto: le risorse, così come le persone. Un terreno deve essere produttivo, così come un essere umano, altrimenti viene bollato come inutile e messo da parte.

In questo contesto, varie realtà, tra cui la Fondazione Pace e Bene, han deciso di dar vita a diversi progetti di agricoltura sociale, spesso sostenuti dagli enti pubblici, come diverse Regioni in Italia.

Tali attività hanno un duplice scopo: da una parte rivalutare la figura dell’Over 65, per farlo sentire nuovamente attivo, dall’altra far riscoprire quell’agricoltura di un tempo, più a misura d’uomo e vicina alla natura e alle sue esigenze.

Ecco come si è giunti al progetto “BenEssere per Essere Giovani”, portato avanti gratuitamente dalla Fondazione Pace e Bene Onlus a Montelupone nella provincia di Macerata, e svolto con la collaborazione della Regione Marche, attraverso il bando 16.9 “PSR MARCHE 2014-2022_M16.9 – Cooperazione Operazione A, “Diversificazione attività agricole per servizi rivolti a fasce deboli e categorie svantaggiate”.

<<Con questo progetto – prosegue l’Ingegner Gennaro Ferrara – partiamo dalle fondamenta, e quindi da attività legate al benessere dell’Over 65, come la ginnastica posturale ed il Taijiquan, per poi svolgere attività all’aria aperta e godere dei benefici del contatto con la natura.>>

La Nuova Età, si sa, porta con sé esperienza, ma anche acciacchi e problemi fisici. Pertanto il progetto parte da attività come la ginnastica posturale ed il Taijiquan. La ginnastica posturale, tenuta dalla fisioterapista dott.sa Nadja Giacomoni, mira attraverso la correzione della postura, ad eliminare dolori e rigidità muscolari.

Il Taijiquan, invece, antica arte marziale, viene insegnato dal Maestro Corrado Lazzarini, ideatore e fondatore della Fondazione, nonchè ex CT della nazionale campione del mondo di Taijiquan e di Kung Fu ed ex docente di Taijiquan al corso di laurea in Scienze Motorie.

Grazie ai suoi movimenti lenti, fluidi ed armoniosi, il Taijiquan ha degli effetti benefici, specie sugli anziani, sia sulla sfera fisica, sia su quella emozionale. Sono numerosi, gli studi che ne attestano l’efficienza della pratica contro la caduta degli anziani, un grande rischio per questa fascia d’età, trattandosi della seconda causa di morte per lesione involontaria nonchè della settima causa di tutte le morti degli Over 65. Secondo alcuni studi, gli anziani che praticano il Taijiquan riducono il numero di cadute del 31%.

<<Dopo aver rinvigorito la forza e lo spirito, gli Over 65 hanno la possibilità di sperimentare le attività proprie del progetto, che seguono i cicli della natura: dalla raccolta dei fiori di lavanda nel periodo estivo a quella delle olive in autunno, oltre alla possibilità di entrare in contatto tutto l’anno con gli animali della fattoria didattica, come i cavalli, pony, bovini, galline, tacchini, anatre ed oche>> ci racconta ancora l’ingegner Ferrara.

L’inverno diventa opportunità per la piantumazione di piante che vanno a rinfoltire e rinvigorire i tre ettari di bosco della Fondazione Pace e Bene, dove sorge il parco naturale Oasi di Luce e Amore. Nonostante la stagione fredda, infatti, non sono rare le giornate soleggiate e miti in cui dedicarsi alla messa a dimora di alberi ed arbusti.

Oltre a tutto ciò, benessere è anche buon umore e buona cucina: così mensilmente tutti i partecipanti si ritrovano a festeggiare i bei momenti trascorsi insieme, cenando e poi divertendosi, ballando o partecipando ad animazioni, giochi e laboratori culinari creativi che danno la possibilità di conoscere nuove culture, come gli eventi creati ad hoc sulla Turchia, Tunisia, Pakistan, India, senza dimenticare le variegate tradizioni regionali del nostro paese.


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Con questo progetto la Fondazione Pace e Bene ed il suo ideatore, il Maestro Lazzarini, hanno creato un vero e proprio percorso per gli Over 65 che fornisce benessere sotto tutti i punti di vista a questa categoria, troppo spesso lasciata sola a sé stessa. Salute fisica, interiore, attività nella natura, creatività e scambi emozionali, vanno a lavorare prima di tutto sull’umore e sull’ottimismo di queste persone che così possono riprendere fiducia in sé stesse e nelle proprie capacità. Il compito degli operatori del progetto è quello di far scattare questa scintilla, mostrare che, nonostante l’età, si può dare tanto ancora e si può essere protagonisti, grazie alla natura ed alla conoscenza interiore.

<<La natura ci insegna che ciò che per un essere vivente può essere uno scarto per un altro è vita, così, se per una pianta l’ossigeno è scarto, per l’uomo è vita e, viceversa l’anidride carbonica, scarto per l’uomo, è vita per la pianta; allo stesso modo quello che per la “società dei consumi” è un peso, per la società dei “valori naturali” è una risorsa che con il trascorrere degli anni avrà sempre maggiore peso>> conclude ancora l’Ingegner Ferrara.

Del resto, i numeri parlano chiaro: ad oggi gli Over 65 sono il 14% della popolazione italiana e si stima che nel 2050 saranno oltre il 34%, mentre il rapporto fra persone in età lavorativa e persone non in età lavorativa passerà da 1.5 a 1. Se prevarrà la “società dei consumi” il peso sarà negativo ed i problemi che ne deriveranno saranno molteplici e di difficile soluzione, se prevarrà la società dei “valori naturali” il peso sarà positivo e la Nuova Età sarà un valore aggiunto ricco di esperienza da trasmettere alle generazioni future.

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