A volte si sente dire: "Solo nei film si vedono certe scene"
Beh, più vivo la Fondazione e più mi accorgo di come gli scenari che mi circondano sono ancor più dettagliati ed emozionanti dei film stessi.
Oggi quest’articolo nasce direttamente “nel” biolago: non so quante persone mentre nuotano hanno l’occasione di sentirsi osservate da un numero indefinito di spettatori immobili che assorbono il calore della luce solare alle 16 del pomeriggio di questa caldissima estate. Non sappiamo nemmeno noi come questi fantastici spettatori siano sopraggiunti, sta di fatto che il biolago è ricco della presenza di un numero indefinito ma altissimo di rane e raganelle.
Proprio oggi mentre nuotavo mi sentivo come quei bambini che giocano a trovare i particolari nelle immagini, perché direttamente in acqua a pochi metri da me, o sul rosa delle caldissime pietre che circondano il biolago, ecco il loro verde maculato spiccare sgarciante.
Ci sono anche altri ospiti nel biolago, che abbiamo inserito noi e sono le bellissime Carpe Koi che con le loro pinnate e salti trasmettono serenità e pace, le gambusie voraci che mordicchiano circondandoti a centinaia, una tartaruga che si fa vedere quando le fa piacere, ma quando si manifesta con la sua nuotata trasmette un senso di libertà assoluto. Ecco che c’è anche un altro ospite che non sappiamo come sia sopraggiunto ed è la biscia Natrix Natrix che nuota spensierata con un’eleganza incredibile.
Oggi mentre nuotavo a dorso in tecnica di salvamento ho assistito ad un’altra scena da film! Mi sono vista circondata da rondini che in picchiata sono scese al lago per bere e fugaci ritornavano in cielo: un gioco di traiettorie, un gioco d’incroci, di discese e risalite… ed io ero proprio lì, spettatrice silenziosa e rispettosa di questa meraviglia.
Il biolago con i suoi colori e con la vita che ospita è un micromondo da soffermarsi ad osservare e da dentro offre una prospettiva unica ed emozionante in tutta la sua semplicità. Il Maestro Corrado Lazzarini ideatore ed artefice di questa opera d’arte ha giocato con i colori delle pietre, delle piante e dei fiori per creare emozioni, poi la natura da sola ha creato i suoi spazi accogliendo nuove vite.
Tutti possono vivere ciò che vi ho appena raccontato e vi ricordo a tutti i sabati di luglio potete prendervi 4 ore di tempo da dedicarvi per ascoltare, percepire e guardare le bellezze della natura e di voi stessi.